SOLDI CON LE ALI
Ci sarà anche la crisi, ma io mi impegno a pieno per far
girare l’economia. Lo deduco dal mio estratto conto, Rosso: come le guancie di
un putto del Raffaello, il mantello del cardinale chanteclaire, il culo di un
macaco.
Se dieci anni fa mi avessero chiesto come mi vedevo nel
2012, di sicuro non avrei saputo dire dove, ma che all’alba, ormai veramente
prossima, dei 30 anni mi sarei ritrovato davvero con le tasche vuote, non l’avrei
mai e poi mai pensato.
Certo, tutto ha un prezzo, la mia voglia di indipendenza, il
mio altruismo, il mio egoismo, i miei viaggi, per i quali se mi guardo alle
spalle, vale la pena aver speso tutto quello che è stato necessario, ma forse
anche il superfluo, perché niente è superfluo. Vivere costa. Godersi gli amici
costa. Crescere come persona costa. Ecco che quindi devo considerare tutto come
un investimento che ho fatto su me stesso … anche se in questo mondo globale,
tecnologico, infreddolito, varrò ancora qualcosa?
Ma poi, che rapporto c’è tra i soldi e la felicità…?
Secondo Aristotele
“La felicità include anche la
soddisfazione dei bisogni e delle aspirazioni mondane. I felici devono
possedere tutti e tre i tipi di beni: esterni, del corpo e quelli dell'anima.”
E
se lo diceva Aristotele… non possiamo mica non crederci!