lunedì 22 ottobre 2012

SOLDI CON LE ALI


Ci sarà anche la crisi, ma io mi impegno a pieno per far girare l’economia. Lo deduco dal mio estratto conto, Rosso: come le guancie di un putto del Raffaello, il mantello del cardinale chanteclaire, il culo di un macaco.
Se dieci anni fa mi avessero chiesto come mi vedevo nel 2012, di sicuro non avrei saputo dire dove, ma che all’alba, ormai veramente prossima, dei 30 anni mi sarei ritrovato davvero con le tasche vuote, non l’avrei mai e poi mai pensato.
Certo, tutto ha un prezzo, la mia voglia di indipendenza, il mio altruismo, il mio egoismo, i miei viaggi, per i quali se mi guardo alle spalle, vale la pena aver speso tutto quello che è stato necessario, ma forse anche il superfluo, perché niente è superfluo. Vivere costa. Godersi gli amici costa. Crescere come persona costa. Ecco che quindi devo considerare tutto come un investimento che ho fatto su me stesso … anche se in questo mondo globale, tecnologico, infreddolito, varrò ancora qualcosa?
Ma poi, che rapporto c’è tra i soldi e la felicità…?

Secondo Aristotele

“La felicità include anche la soddisfazione dei bisogni e delle aspirazioni mondane. I felici devono possedere tutti e tre i tipi di beni: esterni, del corpo e quelli dell'anima.”

E se lo diceva Aristotele… non possiamo mica non crederci!

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